Mal di Movimento: mal d’auto, mal di mare
La chinetosi (o cinetosi) è un disturbo neurologico che alcuni individui provano in seguito a degli spostamenti ritmici o irregolari del corpo durante un moto, ad esempio in altalena, su di una giostra, o durante viaggi con mezzi di trasporto come nave, automobile, aereo, ecc. Si tende ad attribuire la chinetosi a un disturbo dell’apparato vestibolare e del sistema nervoso parasimpatico ed entro limiti modesti, all’atteggiamento psichico del soggetto. La causa più diffusa pare sia relativa a piccole malformazioni strutturali congenite dell’apparato vestibolare presente nell’orecchio interno. Questa, a sua volta, può essere ancora accentuata da stimoli visivi, olfattivi oppure a insorgenze gastrointestinali. A loro volta, tali impulsi vanno a stimolare il centro del vomito presente nel midollo allungato causando nausea e vomito, spesso accompagnati da malessere generale, pallore, sudorazione fredda e ansia, sbadigli e aumento della salivazione. Soprattutto nel mal di mare possono altresì esser presenti altri sintomi, come mal di testa e diarrea. La sintomatologia in genere scompare al termine del viaggio. Le chinetosi sono caratterizzate da nausea, vomito e vertigini. Farmaci atti a prevenire e combattere la chinetosi sono Antistaminici e Anticolinergici.
Prima di mettersi in viaggio assumere un pasto leggero e mangiare di tanto in tanto un grissino o un cracker, meglio senza bere;
sistemarsi nel punto più stabile del veicolo (nella zona centrale della nave, sui sedili anteriori dell’auto, in corrispondenza dell’ala dell’aereo) e distrarsi guardando il paesaggio, mantenendo lo sguardo circa a 45° al di sopra dell’orizzonte;
soprattutto per i bambini è importante che essi possano distrarsi giocando all’interno dell’abitacolo;
non leggere, limitare i movimenti della testa e del corpo (la posizione supina o semisdraiata con la testa ferma è la migliore); evitare di fissare le onde o i punti in movimento;
non focalizzare i pensieri sulla paura di star male;
evitare, se possibile, fattori nocivi come il fumo, l’aria viziata, l’affollamento e il caldo delle sale comuni e assicurarsi un continuo ricambio d’aria.
Non esiste ovviamente una soluzione valida per tutti. Quando l’esperienza personale insegna che questi provvedimenti non sono sufficienti si deve ricorrere ai farmaci.
I farmaci anticinetosici devono essere assunti per tempo prima di iniziare il viaggio cosicché possano esercitare il loro effetto preventivo. La Scopolamina viene utilizzata sotto forma di cerotto transdermico (Scopoderm TTS). Il farmaco viene liberato da uno speciale dispositivo, che va applicato dietro l’orecchio, in una zona priva di capelli, almeno 2 ore prima di iniziare il viaggio (l’efficacia massima si ha dopo 6-8 ore dall’applicazione). Un cerotto resta efficace per 3 giorni. Non bisogna mai applicare più di un cerotto per volta, né tagliarlo a metà. Dopo l’applicazione del cerotto è importante lavare e asciugare accuratamente le mani, per evitare che tracce del farmaco possano inavvertitamente venire a contatto con gli occhi. La stessa precauzione va adottata quando si rimuove il cerotto. Se necessario, dopo 3 giorni si può riapplicare un nuovo cerotto dopo aver eliminato quello ormai esaurito. Il cerotto non va applicato su pelle escoriata, su tagli o ferite. Non dovrebbero utilizzare la scopolamina coloro che soffrono di glaucoma o ipertrofia della prostata. Può causare secchezza della bocca, dilatazione della pupilla con conseguenti disturbi alla vista , sonnolenza (anche se in misura notevolmente inferiore rispetto agli antiistaminici), disturbi che possono protrarsi anche dopo la rimozione del cerotto. E’ importante inoltre evitare l’assunzione di bevande alcoliche (aumentano la sonnolenza prodotta dal farmaco) e altri farmaci che possono provocare sonnolenza.
Il Dimenidrinato è un farmaco antiistaminico. Viene utilizzato in forma di compresse o supposte (es.: Valontan, Xamamina) o di gomme da masticare (es. Travelgum). La sua efficacia è paragonabile a quella della scopolamina, ma la durata dell’effetto di una singola dose è limitato a 4-6 ore (l’assunzione può essere ripetuta se il viaggio su protrae di più). Il farmaco va preso almeno 30 minuti prima della partenza (meglio ancora se preso 1-2 ore prima).
I possibili disturbi sono quelli comuni a molti antiistaminici, vale a dire sonnolenza (prestare attenzione se si devono guidare veicoli subito dopo l’arrivo al luogo di destinazione), secchezza alla bocca, disturbi alla vista, stitichezza, ritenzione urinaria, soprattutto in persone con disturbi alla prostata. E’ importante evitare l’assunzione contemporanea di altri farmaci con effetti sedativi sul sistema nervoso. Per la stessa ragione vanno evitate le bevande alcoliche.
Per evitare l’assunzione di medicinali si può optare per il ricorso a rimedi alternativi, anche se non esistono studi adeguati che dimostrino la loro efficacia nella prevenzione della cinetosi. Il fatto che possano risultare soggettivamente validi va con tutta probabilità attribuito al rilevante ruolo dell’effetto placebo in disturbi di questo tipo.
• Polsini: si basano sul principio dell’acupressione che, esercitata in corrispondenza del punto P6 della medicina cinese (la zona interna dell’avambraccio, situata circa 4 cm dalla piega del polso), sembra essere in grado di controllare la nausea e il vomito. La stimolazione avverrebbe grazie ad un bottone di plastica a forma di cupola, situato all’interno del polsino.
• Integratori: sono gomme a base di zenzero indicate in caso di vomito. Il numero di gomme che possono essere assunte giornalmente dipende dall’età. Nei bambini, partendo da un massimo di 4 gomme al giorno per quelli di 3-5 anni, fino ad un massimo di otto gomme al giorno per chi ha più di 12 anni.
• Oli essenziali: sono utilizzati nelle terapie contro il mal di viaggio, poiché oltre all’assunzione tradizionale con acqua calda, zucchero o miele possono essere direttamente inalati, anche durante il viaggio, mettendone qualche goccia su un fazzoletto. Per l’emicrania da viaggio è molto efficace l’aroma dell’olio essenziale di eucalipto e di arancio amaro; per nausea e vomito da mal di mare, invece, può essere d’aiuto qualche goccia di olio essenziale di sandalo o di mandarino inalata più volte.